PROGRAMMA POST OPERATORIA IN GENERALE
 
 Esistono molti punti in comune tra i programmi post chirurgici per i diversi interventi che si eseguono sul piede.
 

Il piede risente la pressione creata dal peso del corpo che ci sta sopra. Questo gonfia la zona chirurgica e crea dolore. Quindi per evitare o ridurre il gonfiore e di conseguenza il dolore post operatorio quanto possibile il piede dovrebbe essere mantenuto a livello del cuore quando a riposo. Durante la notte si consiglia di posizionare un cuscino sotto il materasso dal lato dei piedi. Questo alza il piede quanto necessario e il cuscino cosi non rischia di cadere a terre durante i movimenti notturni.
 
Deambulando senza carico il piede pulsa. Questa pulsazione è dovuto alle forze di gravità che aumenta la pressione nei tessuti del piede e alla mancanza dell'attività muscolare per l'assenza di carico. Le pulsazioni scompaiano una volta che il piede viene riposizionato a livello del cuore.
Se le pulsazioni persistono anche con il piede alzato significa che o il piede è troppo basso o che siete rimasti in piedi per troppo tempo quindi il piede si è gonfiato e dovette attendere che il gonfiore rientra nella norma.  

Quasi tutti gli interventi eseguiti sull’avampiede permettono un carico completo con una scarpa post operatoria tipo “TALUS” dopo 2-5gg. La scarpa permette una deambulazione senza stampelle. Il tempo che uno può deambulare è data dal si può deambulare senza stampelle come uno si sente sicuro e per . Questa scarpa si indossa per circa 4 settimane. Si consiglia anche una calza tubolare in cottone di tipo sportiva di misura grande per proteggere la medicazione dalla polvere e sporco.

La guida non è autorizzata con la scarpa post chirurgica, neanche con una macchina con cambio automatico. Non è abilitata alla guida (rischio ritiro patente) e in caso di incidente le assicurazioni non coprono il danno.
 
Per evitare la produzione di un’abbondante cicatrice si consiglia l’applicazione di olio di germe di grano (erboristeria) o cerotti Resolve (farmacia) una volta al giorno alla sera sulla ferita chirurgica una volta rimossi i punti. I punti verranno rimossi intorno alla 18° giornata. Il piede si può bagnare (doccia) 2 giorni dopo la rimozione dei punti.
 
Per ridurre il gonfiore una volta rimossi i punti sono utili impacchi di argilla verde (erboristeria) alla sera per almeno 90 minuti per 15-20gg ed eventualmente delle sedute di linfodrenaggio (fisioterapista o estetista). Esistono anche dei prodotti specifici per l’edema da applicare o prendere oralmente quando il gonfiore persiste nel tempo (Venorest gel, Arvenum 500mg cps, Meliven plus cps). In 30° giornata si può rimuovere la scarpa Talus e indossare una scarpa comoda morbida con una suola in gomma spessa (tipo sportiva da ginnastica-footing) e si può nuovamente guidare. La scarpa normale s’indossa quando l’edema lo permette (normalmente tra i 45-90gg). IL PIEDE  RIMANERE EDEMATOSO IN SEDE CHIRURGICA PER 90 GIORNI E TALVOLTA IL GONFIO RIMANE ANCHE PER 150GG (5 mesi).
 
La ginnastica post operatoria quando richiesta è estremamente importante in quanto questo riduce la formazione di aderenze in sede articolare e quindi riduce il rischio di rigidità post chirurgica (una complicanza prevista quando si apre una qualsiasi capsula articolare).  
 
Per quanto riguarda il lavoro, sé svolto principalmente in piedi si consiglia circa 45 gg di riposo prima della ripresa. La ripresa dell’attività sportiva leggera (palestra, acqua gym, lunghe passeggiate anche in montagna, golf) è concessa dopo i 60 giorni. Attività sportiva più impegnativa (corsa, tennis) normalmente dopo 75-90gg.
 
Evitare l’esposizione al sole della cicatrice per 1 anno. E’ sufficiente applicare un stick d’alta protezione resistente all’acqua. Il sole fa crescere la cicatrice.
 
Una eventuale visita di controllo si esegue dopo i 45-60gg (previa prenotazione). Il piede controlaterale si può operare circa 9-12 mesi dopo il primo permesso che la lista di attesa lo permette.