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DOMANDE FREQUENTEMENTE FATTE

 

D.  E’ VERO CHE L’ALLUCE VALGO VA OPERATO IL PIÙ TARDI POSSIBILE?

R.  No. Molti colleghi consigliano di operarlo l’alluce valgo il più tardi possibile per 3 ragioni

1) è un intervento estremamente doloroso (spesso si prescrive morfina per il dolore post operatorio)

2) ha un lungo periodo di riposo assoluto e un lungo periodo di recupero funzionale che spesso si avvicina ad un anno

3) dopo poco tempo l’alluce ritorna come prima (con certe tecniche anche le recidive si avvicinono a 50% dei casi)

Oggi tutto questo non è più vero. Le tecniche a nostra disposizione sono in grado di annullare praticamente  tutte le forze che provocano l’alluce valgo, quindi quello che si riesce ad ottenere in sala operatorio si mantiene nel tempo. Le recidive possono essere valutate sotto 1%. L’intervento si esegue in anestesia locale con un blocco alla caviglia senza laccio emostatico in maniera molto fisiologica riducendo cosi drasticamente il dolore post operatorio al punto che 50% dei casi operati di alluce valgo non prendono neanche un antiinfiammatorio nel periodo post operatorio. Quelli che accusono dolore prendono un anti infiammatorio per 2-3gg (nulla quindi in confronto alla morfina). L’ntervento poi viene eseguito in day surgery quindi uno ritorna a casa in giornata. Dopo 3gg deambula con una scarpa post operatoria senza stampelle. A 30gg indossa nuovamente una scarpa morbida da ginnastica. A 45gg è concesso l’attività lavorativa 8 ore in piedi. A 60gg uno può riprendere attività sportiva leggera (palestra, acqua gym, lunghe passeggiate)

Quello che si riesce ad ottenere in sala operatoria dipende poi dall’elasticità dei tessuti e dal consumo della cartilagine articolare quindi oggi si può dire che quando inizia a dare fastidio e si presentano le indicazioni cliniche per l'intervento prima si opera meglio sono i risultati.

D. È VERO CHE IL PERIODO POST CHIRURGICO DELLA CORREZIONE CHIRURGICA DELL’ALLUCE VALGO È MOLTO DOLOROSO?

R. No. Le tecniche chirurgiche eseguite in anestesia spinale con laccio emostatico alla coscia che prevedono una tensione sui tessuti peri-articolari dell’alluce per raggiungere la correzione usate ancora oggi in molte strutture sono molto dolorose, al punto di prescrivere morfina nel periodo post operatorio durante la degenza. Le tecniche eseguite in anestesia locale con blocco periferico senza laccio che non mettono in tensione i tessuti dell'articolari invece spesso non richiedono nessuna terapia post operatoria per il dolore.

Il 50% dei pazienti che io opero per alluce valgo non prendono alcun tipo di anti infiammatorio. Gli altri 50% prendono un antiinfiammatorio orale per 2-3gg, nulla in confronto alla morfina.

D.  IL NEUROMA DI MORTON E’ UN TUMORE?

R.  No. Il Neuroma di Morton è una deformazione del Nervo Comune digitale del piede dato da la proliferazione del tessuto connettivo della guaina del nervo che comprime cosi le fibre nervose sottostanti. Il tessuto di per se non ha caratteristiche neoplastiche.

D.  IL NEUROMA DI MORTON PUÒ RIFORMARSI DOPO L’INTERVENTO CHIRURGICO DÌ ASPORTAZIONE?

R.  No. Se il nervo comune digitale assieme al Neuroma è stato rimosso non si riforma. Il moncone prossimale del Nervo Comune digitale è però ancora attivo. Se la tecnica chirurgica non viene eseguita correttamente e il nervo viene resecato in un punto dove il moncone prossimale si trova ancora all’interno della zona di carico dell’avampiede  le sollecitazioni meccaniche alterano direttamente le fibre nervose del nervo creando cosi un neurinoma. Questo provoca però la stessa sintomatologia del Neuroma di Morton e quindi viene confuso con un Neuroma di Morton recidivo quando.