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CORREZIONE CHIRURGICA PROSSIMALE (artrodesi cuneiforme-1° metatarsale, osteotomia sec Juvara o closing wedge osteotomy)

Le tecniche di correzione prossimali del 1° raggio riguardano tecniche che saldano il primo metatarso al primo cuneiforme (artrodesi) e tecniche che tagliano esclusivamente il 1° metatarso (osteotomia) in sede della sua base. Queste tecniche hanno il pregio che riescono a correggere dei grossi difetti di posizione del 1° raggio ed è quindi indicato nell’alluce valgo grave.

La tecnica di osteotomia prevede la correzione dell’angolo intermetatarsale attraverso un osteotomia obliqua della base del 1° metatarso. L’osso nella nuova posizione viene poi fissato con delle viti o placca e viti.

I difetti di queste tecniche sono diversi e devono essere attentamente prese in considerazione.  In anzi tutto la tecnica si esegue su un piano che rende l’osteotomia instabile quindi richiede un ottima fissazione e/o una protezione con stivaletto gessato e il rispetto rigoroso del periodo di scarico totale. La tecnica poi si esegue in una zona corticale dell’osso quindi richiede un osso solido ed è quindi controindicata sopra i 60 anni e nei casi di osteoporosi. La tecnica poi ruota il 1° raggio sul piano trasverso. Quindi accentua qualsiasi difetto d’asse tra la testa del 1° metatarso e la sua diafisi. Per correggere questo difetto bisogna poi eseguire una seconda osteotomia a livello del collo del 1° metatarso, aumentando cosi il danno vascolare chirurgico. Inoltre le complicanze proprie di questa tecnica sono i ritardi di consolidazione, l’insufficienza del primo raggio per una sua elevazione e/o accorciamento e una riduzione nel diametro del 1° raggio. Inoltre rispetto alle tecniche che si eseguono in sede distale del piede crea più gonfiore più dolore e più distrofia ossea a causa della necessità di scarico prolungato.

Ritengo quindi che le indicazioni chirurgiche per le tecniche prossimali siano quelli di un grave alluce valgo giovanile con un ottimo osso.

 Le tecniche di correzione distale del 1° raggio sono numerose. Nei testi di ortopedia si possono contare decine e decine di tecniche. Parlerò solo di quelle più frequentemente usate che hanno reso l’intervento meno mutilante.

In generale queste tecniche hanno il pregio che l’osteotomia si esegue in un piano parallelo alla superficie di carico quindi richiedono risultano più stabili al carico. Inoltre sono tecniche eseguite in sede del collo del 1° metatarso in osso spongioso fortemente vascolarizzato e quindi hanno minore rischio di ritardi di consolidazione. Sono per lo più tecniche di traslazione che permettono se eseguite correttamente modifiche in tutte e tre i piani dello spazio più l’eventuale rotazione della testa se esiste un angolo errato tra la superficie articolare della testa e la diafisi del 1° metatarso.