Tecnica Percutaneo Mini Invasivo sec Bosch o PDO
TECNICA MINI INVASIVA PERCUTANEA (detta Bosch o PDO)
Questa tecnica chirurgica prevede una piccola incisione mediale in sede della testa del 1° metatarso di circa 3-4mm. Con l’uso di un amplificatore di brillanza (raggi) si localizza la sede dove si eseguirà l’osteotomia, immediatamente prossimale alla testa del metatarso. Mediante una fresa si eseguono multiple perforazioni della corticale che creano cosi una rottura tra la testa e il metatarso (un osteotomia). La testa viene traslata lateralmente con una sonda posizionata nel canale del metatarso stesso. Si avanza poi un grosso chiodo metallico di 2mm che prende la posizione della sonda e mantiene cosi la posizione della testa. Il gradino cosi formato dalla traslazione della testa viene poi rimosso attraverso la stessa incisione mediale con fresa meccanica. Il chiodo poi viene rimosso dopo 4 settimane. Il carico non assistito è concesso dalla 1gg post operatoria con l’uso di una calzatura post operatoria a suola rigida.
I pregi di questa tecnica per il paziente sono una piccola cicatrice in sede mediale del 1° metatarso e la possibilità di eseguire entrambi i piedi allo stesso tempo con un carico quasi immediato. I pregi per il chirurgo e la struttura ospedaliera sono un tempo chirurgico ridotto quindi la possibilità di eseguire più interventi durante la seduta operatoria a costi ridotti visto che viene utilizzato come mezzo di osteosintesi un chiodo di Kirschner in acciaio.
I difetti di questa tecnica sono numerosi.
1. L’osteotomia eseguita con multiple perforazioni dell’osso non è precisa e quindi non permette una precisa correzione sui 3 piani dello spazio. Inoltre rende difficile se non impossibile una precisa rotazione della testa dell’alluce quando indicato.
2. La fissazione poi è relativa in quanto non c’è nulla che impedisce alla testa di ruotare e/o slittare fuori posizione durante il periodo post operatorio. Il chiodo si appoggia semplicemente alla testa senza dare alcun tipo di stabilità alla testa. Questo aumenta il rischio di ottenere una posizione finale errata della testa del 1° metatarso con relativa alterata meccanica dell’alluce stesso.
3. Il filo di Kirschner è inoltre di grosse dimensioni e crea una soluzione di continuità relativamente grande e quindi ha un maggiore rischio di infezione nel periodo post operatorio. Inoltre sempre per le sue dimensioni ostacola la precoce mobilizzazione dell’alluce dando cosi un più alta percentuale di alluci rigidi post operatori.
4. La tecnica espone il pazienti a raggi-x visto che gran parte della tecnica viene eseguita con la guida dell’intensificatore di brillanza.
Personalmente ritengo che i difetti di questa tecnica per il paziente siano maggiori dei benefici quindi io non eseguo e non consiglio la tecnica mini invasiva percutanea